giovedì 31 dicembre 2015

25 lune (acrilico su tela 50x50)


Una brava persona

Non ci riusciva proprio
a fare lo stronzo.
Ma non era 
una brava persona.
Era solo stitico.

mercoledì 30 dicembre 2015

Il Fincipit n.1


In principio Dio creò il cielo e la terra.
La terra era deserta e vuota;
le tenebre ricoprirono l'abisso
e sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio.”
Poi, pian piano, 
arrivarono un sacco di rompicoglioni.



 La Bibbia 

lunedì 28 dicembre 2015

Test

Tra quei pochi che entrano a casa mia, dove ci sono quadri e libri, ci fosse uno che si avvicina a una libreria o a una tela, come farebbero per una vetrina  di qualsiasi chincaglieria lungo il corso della città. 

Scrooge

Un cliente ottantasettenne, un farmacista che ogni giorno viene a versare l’incasso, sbattendolo gentilmente sul bancone mi dice, guardandomi preoccupato:
Certo che avete fatto i capelli bianchi.
Oppure: Attento alle emorroidi che a star sempre seduti, poi son dolori.
Oppure: Ma quel sigaro lo fumate o lo tenete solo in bocca?
Che poi, anche solo a tenerlo in bocca, ci si può prendere un canchero.
E io penso che non avrà mai letto il Canto di Natale di Dickens e che, magari, già domani, non lo vedrò mai più.

domenica 27 dicembre 2015

Mazzate

A forza di mazzate
impari l’arte
dell’auto-anestesia.
L’ibernazione
che rende possibile vivere
senza sentire più il dolore
rischiando però
l’imbalsamazione.

Produzione 2015




Boom

I favolosi anni sessanta
saranno stati favolosi
per chi è arrivato bene
anche agli ottanta
perché c'è pure
chi ha fatto boom
già solo ai cinquanta.

sabato 26 dicembre 2015

Regole di non sopravvivenza

Mangiare solo quello che vi piace
e in quantità smisurate.
Bere alcolici sia quando siete contenti
sia quando siete tristi o incazzati.
Evitare lo sport in ogni sua forma.
Dire sempre quello che pensate.
Se camminate, fatelo con un toscano.
Se andate a letto, portatevi un grappino
sul comodino. E soprattutto:
Evitate le regole. Pure queste.

venerdì 25 dicembre 2015

Oblìo

L’ottundimento natalizio
mangiare e bere troppo
ti fa diventare un tizio
con un rospo nel groppo
e che ti sta un po' sul gozzo.

giovedì 24 dicembre 2015

Dubbi

Ma Gesù Bambino
è il figlio
di Babbo Natale?

Netto e lordo

A quelli che dicono
“al netto di tutto”
gli risponderei
(al lordo di nulla)
che quell'espressione
mi fa alzare la pressione.



mercoledì 23 dicembre 2015

Fincipit

"Quando la sera
me ne torno a casa
non ho neanche voglia di parlare…"
Poi scopro che non ho le chiavi
e comincio a bestemmiare.


Luigi Tenco, Vedrai, vedrai

Toujours

Ai noir
je préfère
toujours
i Nori.


Führer

Leggo su un giornale
che aveva un solo
testicolo
Hitler.
Un Coglione.

martedì 22 dicembre 2015

Epitaffio

Come in una specie
di appello alla rovescia
si dice:
E’ venuto a mancare.
E se invece
fosse andato a presenziare?

sabato 19 dicembre 2015

Misantropie

Quando esci di casa
per una solitaria 
passeggiata
per la città desolata
e scopri che il desolato 
invece, sei proprio tu.

giovedì 17 dicembre 2015

Individualismi

Come in una strana danza
s'era intestardito
in dribbling ad oltranza
quando sentì il suo allenatore
urlare dalla panchina gialla:
Non ti curar di loro, ma guarda 
e passa... 'sta cazzo di palla!

martedì 15 dicembre 2015

Tempi tristi

Che tempi tristi, questi
dove son considerati maestri
non più Lucio Battisti
ma Ramazzotti, D’Alessio
Antonacci e Kekko dei Modà
(che appena lo sento
mi vien da dirgli:
Ma vai a Kakà).
Ti vien nostalgia 
non dico di Rino Gaetano
ma pure di Mino Reitano.

Ricetta

             Eros lucano
(Strascinati mollicati e cruscati)

Disporre la farina a fontana sul tagliere
(i taglieri ancora ieri erano alberi)
Impastare con acqua tiepida e sale
(avere le mani in pasta, qui, è indispensabile)
Lasciar riposare qualche minuto
(può dormire, sognare forse, ma evitate che russi)
Strascinare i pezzetti col dito
(è per questo che si chiamano così)
Far soffriggere i peperoni cruschi
(meglio se sono di Senise, sennò no)
In abbondante olio d’oliva caldo per pochi secondi
(così raffreddandosi restano croccanti e fanno rumore)
E due pugni di mollica di pane sbriciolata col peperoncino.
(il piccante è afrodisiaco, quindi se siete soli, attenzione:
 è facile che i pugni diventan pugnette)
Saltare in padella con gli strascinati ben scolati e molto al dente
(mi raccomando il colpo secco di polso al manico e attenzione al soffitto)
E aggiungere del cacio ricotta appena grattato
(se fuori nevica, è meglio)
Ovviamente innaffiare il tutto con Aglianico del Vulture
(vino vulcanico che predispone ad una benefica eruttazione)
Anche solo un bicchiere, come dice il medico
(allora usate, ovviamente, il balloon da mezzo litro).

(Scrittori in cucina, cotto da Nadia Terranova e Francesca Bonafini, Jar edizioni 2010, pag.80-81)


domenica 13 dicembre 2015

Fesso

Non frequento nessuno
neanche più quel fesso
di me stesso.

sabato 12 dicembre 2015

Mondo incantato

Le maestre di Arturo, che fa la prima elementare, dicono che ogni tanto s’incanta e chissà a che pensa. Entra nel mondo di Arturo, dicono. Non lo sanno che a me, alle elementari, ma anche poi alle medie, i prof spesso mi dicevano che pensavo alla mucche, o che stavo con la testa nelle nuvole. Beh, alle maestre ho fatto una faccia preoccupata, ma dentro di me, ero contento. 

venerdì 11 dicembre 2015

Croci

Ognuno ha la sua croce
in compagnia o da solo.
Per qualcuno è di legno di noce

per qualcun altro di polistirolo.

mercoledì 9 dicembre 2015

Anni '60

Fra un anno entrerò
negli anni Sessanta
gli anni del BOOM.
Spero non sia doloroso.

martedì 8 dicembre 2015

Cazzate

Scrivo cazzate
non ho pensieri profondi
né sublimi.
Io scrivo cazzate
mica uso parole desuete
fumose, incomprensibili.
Solo cazzate, scrivo
non ci penso al destino
dell’umanità.
Scrivo cazzate
senza metrica e sussiego
e do mazzate al mio ego.
Scrivo cazzate
perché ogni giorno
qualcuno muore
e quando muore
c’è sempre quello che scrive:
"Ti sia lieve la terra".
Ecco perché
forse è meglio,
scusate,
scrivere cazzate.

Un sub

Un sub ad una certa età
entrò in scafandropausa
e da allora
non riuscì più ad immergersi
non dico in uno stagno
ma nemmeno
nella vasca da bagno.

lunedì 7 dicembre 2015

Variante

Colpo di fulmine

Appena aperto il tavolo della trattativa, senza soluzione di continuità passarono dalla fase interlocutoria a quella eiaculatoria, accoppiandosi sulla piattaforma sindacale senza se e senza ma.


domenica 6 dicembre 2015

Strano

Che espressione orribile: "senza soluzione di continuità". Come quelli che sono in una fase "interlocutoria". O che "aprono i tavoli" di una trattativa. O che escono da un partito per fondarne subito un altro.

giovedì 3 dicembre 2015

Elogio dell'uovo fritto

Fritto al tegamino
all’occhio di bue
in padella
l’uovo oggi
è sempre meglio
della gallina domani
che solo per acchiapparla…
e poi lo schifo di metterle
una forbice in gola
spennarla con l’acqua calda
ti passa qualsiasi voglia.
L’uovo invece, si sa,
ha una forma perfetta
ed è fatto col culo
ed è un miracolo
rompere la bellezza
e scoprire che mangiarla
è una prelibatezza.

domenica 29 novembre 2015

Se Cristo si è fermato ad Eboli

Se Cristo si è fermato a Eboli
dove si fermeranno i più deboli?

Sdraiati nel giardino di Boboli
o travolti da mandrie di bufali.
A dormire nella casa delle bambole
o saltando col gas delle bombole.

A giocare con la tombola di Natale.
A bollire nella pentola dei cannibali.
Cantando Vola, colomba bianca vola
o ballando a Bali l’hula-hoop soli soli.

Dove si fermeranno i più deboli?

Tra tempeste ormonali
pensando in un lampo:
siamo uomini o temporali?
Restando immobili
ma con improvvisi scatti umorali.

Dove si fermeranno allora i più deboli?

All’ultimo stadio a fare la Ola.
O nel letto tra lenzuola viola
frignando: Mamma,
non voglio andare a scuola!

Davanti alla porta dei venditori di spazzole
nella tristezza concava delle pantofole
restando attoniti e senza parole
nel limbo buio del cuore che duole.

Ma se Cristo
non si fosse fermato a Eboli
poteva magari passeggiare
tra il dire e il fare
in alto mare.
Sarebbe stato molto più facile
anche per me
facendo il morto
riuscire a galleggiare.
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sabato 28 novembre 2015

Modulistica creativa

Basta morire prima


"siamo fatti per invecchiare, per indebolirci, per essere malati, a dispetto di qualsiasi medicina". Succede anche a Montaigne. E con la vecchiaia arrivano gli acciacchi e le malattie. E' possibile evitare la debolezza e i mali della vecchiaia? Sì. Basta morire prima.

(Ugo Cornia, Sono socievole fino all'eccesso, Vita di Montaigne, Marcos Y Marcos 2015, pag.117)

venerdì 27 novembre 2015

Ribaltamenti

Arturo: Nel mio romanzo scriverò, (usando l'indice, come se fosse una penna, contro un foglio appeso alla porta): Quel giorno papà mi disse "Tu e mamma, di nascosto, vi siete mangiati tutta la salsiccia. Bella roba".

giovedì 26 novembre 2015

Beneamata

Sei un mattacchione
che non ha mai giocato a pallone
che nell'ignoranza ci sguazza
e che di calcio non c'ha mai capito
una beneamata Meazza.

mercoledì 25 novembre 2015

Cartoon


Un cartomante amante
dei cartoni animati
girò una carta esitante
e uscì l'asso di bastoni
e i bastoni si misero
tra le ruote di un treno
che aveva appena travolto Wile Coyote
alla ricerca del Beep Beep perduto.

martedì 24 novembre 2015

Capire

Quelli che pensano
che a legger libri
si capiscono meglio
le cose della vita
e della gente.
Io, più leggo, più capisco
che non capisco niente.

domenica 22 novembre 2015

Giorno e notte

Fare a botte
giorno e notte
fino a quando arriva
la morte che ti fotte.

sabato 21 novembre 2015

Montaigne


"Nessuna stagione mi è nemica, se non il calore intenso d'un sole sferzante... mi piacciono la pioggia e il fango, come alle anitre. Il cambiamento d'aria e di clima non mi dà alcun fastidio: qualsiasi cielo è per me lo stesso."

Ugo Cornia, Sono socievole fino all'eccesso, Vita di Montaigne, Marcos y Marcos, pag.13.

venerdì 20 novembre 2015

Favolosa

La storia è sempre quella
più brutta che bella
per non parlar della bestia
e di Cenerentola
che c’era una volta
c'era due volte
e poi la candela non c’è più.
Chiedilo anche a Barbablù
che ti risponderà che per poco
sarebbe stato Mangiafuoco
e a croce e occhio
avrebbe bruciato Pinocchio nel camino
insieme a Capitano Uncino
che era scappato con gli stivali
del gatto di Pollicino
scampato all’Orco d’un cane
un cane molosso con l'osso
per non morire di fame
addormentato nel bosco
mentre il Lupo si mangiava
la nonna e Cappuccetto Rosso.

Acefalo


ACEFALO
Pesce scemo.

(pag.72)

giovedì 19 novembre 2015

Vermi



“L'uomo ha lontani cugini
davvero insospettabili:
sono dei vermi
che vivono nei fondali marini.”
Davvero insospettabili?

Poeti e Yeti

I poeti che scrivono le liriche
e poi le mettono nelle sillogi
e non mandano niente alla case editrici
che hanno paura che gliele rubano
le loro liriche.
Mille su mille son come coliche
le loro liriche.
Asfittiche e stitiche
che se le leggi però, ti fan cagare.
Oh abominevoli poeti di peti
siete più pericolosi dello Yeti.

domenica 15 novembre 2015

Misantropia

Io amo l’ignoranza
che nasce dalla conoscenza
infatti
più ci conosciamo
meno ci amiamo
e così
felicemente
ci ignoriamo.

sabato 14 novembre 2015

Incipit Céliniano

Eccoci qui, ancora soli. C'è un'inerzia, in tutto questo, una pesantezza, una tristezza... Fra poco sarò vecchio. E la sarà finita, una buona volta. Gente n'è venuta tanta, in camera mia. Tutti han detto qualcosa. Mica m'han detto gran che. Se ne sono andati. Si son fatti vecchi, miserabili e torpidi, ciascuno in un suo cantuccio di mondo.


Morte a credito, Louis Ferdinand Céline, Traduzione: Giorgio Caproni, Garzanti 1992, pag.1

Fincipit ragionevole

"Quando Margherita disse che doveva parlarmi, pensai che aspettasse un bambino." Invece aspettava il suo amante, che arrivò, citofonò. Così lei, se ne andò.

Ragionevoli dubbi, Gianrico Carofiglio

Fincipit amaro

"Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie." Adesso chiamo Chi l'ha visto e so' cazzi tuoi.

Va' dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro

giovedì 12 novembre 2015

16 lune


16 lune, acrilico su tela 60x60, 2015

mercoledì 11 novembre 2015

Buio

Quando la strada
si fa buia
capisci che la vita
è una gran rottura di lampioni.

martedì 10 novembre 2015

Mandala

Quando la Musa
ti mette il muso
e ti dice che a verseggiar
non sei più aduso
la tua Musa
senza indugiare
tu mandala a cagare.

lunedì 9 novembre 2015

Tale e quale

Cosa c’è di più umiliante
di finire su un giornale
come il tale
che appartiene alla corrente
di qualche altro tale
che lo fa diventare
tale e quale
al nulla più elementare?

domenica 8 novembre 2015

Ogni tanto, ci vuole un maalox

Arriva ogni giorno
al mio sportello
più il bruto che il bello
il rozzo tamarro
a metterti il carro
davanti ai buoi
a farsi i fatti tuoi
per dimostrarti che
se sei ipersensibile
il tuo destino sarà
da psicolabile
il tuo culo
un bersaglio immobile
per qualsiasi dirigibile.

sabato 7 novembre 2015

Spelling

Quelli che, pensando di esser più chiari, ti frastornano con lo spelling, ti fanno fare il giro d'Italia in dieci secondi. Gli daresti, per fermarli, un pugno in testa già alla terza città.

giovedì 5 novembre 2015

Andare a sbattere

"Inseguendo una libellula in un prato
un giorno che avevo rotto col passato"
andai a sbattere contro la Vispa Teresa
che col suo acchiappafarfalle
mi aveva proprio rotto le palle.


Con il nastro rosa, Lucio Battisti

Vivere una vita

"E se davvero tu vuoi vivere
una vita luminosa e più fragrante"
non ti far cogliere in flagrante
mentre di notte fai l'emigrante.


La collina dei ciliegi, Lucio Battisti

Come Pablo

alla maniera di Pablo Neruda

Confesso
che ho vissuto
e che ho vissuto
da fesso.

mercoledì 4 novembre 2015

Una telefonata

"E adesso siediti
su quella seggiola.
Stavolta ascoltami
senza interrompere
è tanto tempo che
volevo dirtelo:"
Puoi fare solo
una telefonata
al tuo avvocato.

Bella senz'anima, Riccardo Cocciante

lunedì 2 novembre 2015

David Gilmour

Pare, quando lo senti suonare, che David Gilmour ci dorma con la sua chitarra, e non solo. Che abbia per la casa una decina di mandolini e che prima che nascessero, i mandolini, la sua chitarra si fosse innamorata di un contrabbasso.

domenica 1 novembre 2015

Conoscersi

Lei non sa chi sono io.
E non me lo ricordo più
nemmeno io.

sabato 31 ottobre 2015

Invisibile



Senza accendere la luce della sua camera Klimkov si spogliò in silenzio, al buio trovò il letto a tentoni, si coricò e si avvolse stretto nelle lenzuola fredde e umide. Non voleva vedere e sentire niente, desiderava solo raggomitolarsi per diventare piccolo e invisibile.

(Maksim Gor'kij, Storia di un uomo inutile, trad. F. Biagini, UTET 2009, pag.117)

venerdì 30 ottobre 2015

Buttafuori

Non tenerti tutto dentro
disse lo psichiatra
e lui corse alla finestra
a vomitare un'anatra.

Geova per noi

"Quanta fretta, ma dove corri, dove vai?
Se ci ascolti per un momento, capirai."
Almeno leggiti la Torre di Guardia.

Il gatto e la volpe, Edoardo Bennato

Dilemma


Dilemma

Se quando si va a lavorare
il giorno si definisce feriale
perché quando si va in ferie
il giorno diventa festivo?

(pag.136)

Sud

L'ora antelucana in Basilicata
crea quel vittimismo mattutino
che comporta
fin quasi all'ora di pranzo
il famoso problema del Mezzogiorno.

giovedì 29 ottobre 2015

Non tenersi tutto dentro

"Vivo per lei da quando sai la prima volta l' ho incontrata,
non mi ricordo come ma m'è entrata dentro e c'è restata."
Hai provato a chiamare un esorcista?


Vivo per lei, Andrea Bocelli

Adattarsi


Allungando il collo sopra il tavolo, Evsej osservava gli impiegati, sperando di trovare qualcuno che potesse aiutarlo. Si era svegliato in lui l'istinto di autodifesa, che gli faceva raccogliere tutti i sentimenti che aveva soffocato e tutti i pensieri sconnessi in un unico desiderio: adattarsi il prima possibile a quel luogo e a quelle persone per passare inosservato.

(Maksim Gor'kij, Storia di un uomo inutile, trad. di Francesca Biagini, UTET 2009, pag.73-74)

Tutto vero

"Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
aveva per la testa grandi idee, ma in fondo, poi....
non ha concluso niente".
Ecco, a parte le grandi idee, il resto è tutto vero.


Ragazzo mio, Luigi Tenco

Brava

"Brava! Brava!
Sono tanto brava! Brava!
Sono tanto brava, sono brava
sono tanto brava
faccio quasi tutto con la voce sembro un usignolo sì."
Aspetta un po' che vado a prendere una doppietta.


Brava, Mina

25 lune

Lune in corso

Mi ama, non mi ama

"Io non posso stare fermo con le mani nelle mani
tante cose devo fare prima che venga domani."
E se magari ti dai una mossa
prima che ti si spappolino le ossa?


Margherita, Riccardo Cocciante

Rottura di baglioni

"Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto,
da tutto e tutti per non farmi più trovare."
Mi sa che neanche "Chi l'ha visto"
ti potrà mai rintracciare.


Mille giorni di te e di me, Claudio Baglioni

Quiz

"C'è un grande prato verde
dove nascono speranze
che si chiamano ragazzi".
Vabbè, questa è facile.
E' l'allenamento dei Pulcini
al Meazza di Milano.


Un mondo d'amore, Gianni Morandi

Se

"Se io, fossi stato un po' meno distante
un po' meno orgoglioso, un po' meno che".
Antonacci, invece io ti direi che
se tu fossi stato un po' meno cane
avresti meditato un po' sul tuo cognome.
Non a caso è un dispregiativo.


Se io se lei, Biagio Antonacci

Intellettuale

Arturo
in questo momento
è il mio intellettuale
di riferimento.

mercoledì 28 ottobre 2015

Benone

"Avevo una ferita in fondo al cuore, soffrivo, soffrivo…
Le dissi non è niente ma mentivo, piangevo, piangevo."
Dopo il trapianto, adesso sto benone, grazie.

Il cuore è uno zingaro, Nicola Di Bari - Nada

Nel sole

"Perché, ma perché questa notte,
ha le ore più lunghe
che non passano mai".
Forse perché stanotte
si è tornati all'ora solare?


Nel sole, Al Bano

Cipolle

Michel Houellebecq dice in un’intervista
che la poesia non tollera l’ironia
che anche lui non la sopporta
e che insieme allo humour
banalizzerebbero la tragedia
dell’esistenza.
Bisogna scrivere versi gravi e grevi
cose che non siano troppo brevi
ripetere a tutti quello che tutti
sanno già benissimo.
Ricordargli che siamo nati per soffrire.
A me, che non sono un poeta serio,
verrebbe da dire che invece
siamo come le cipolle
(che fanno piangere i veri poeti
lacrime nelle ampolle).
Noi siamo come le cipolle.
Siamo nati per soffriggere.

martedì 27 ottobre 2015

Testamento

"Quando la morte mi chiamerà
forse qualcuno protesterà".
Ne sei proprio sicuro?

Il testamento, Fabrizio De André

O' coro mio

"Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua.
Lei è partita per le spiagge e sono solo quaggiù in città."
Alè oh oh, alè oh oh. Alè oh oh, alè oh oh.

Azzurro, Paolo Conte

Promesse

"Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle"
Adesso però, almeno per un po', non mi rompere le palle.

Avrai, Claudio Baglioni

Pressing

"Andava a piedi nudi per la strada
mi vide come un ombra mi seguì".
Non mi ha mollato
fin quando non gli ho comprato
un paio di scarpe al mercato.

Anima mia, Cugini di campagna

Rompere

"Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare."
Vedrai che così riuscirò
a farti bestemmiare.

Angeli negri, Fausto Leali

Chiodo fisso

"E' notte alta e sono sveglio,
sei sempre tu il mio chiodo fisso".
Parlo con l'attaccapanni e penso:
Dove li trovo i soldi
per comprarmi un giubbotto nuovo?

Ancora, Eduardo De Crescenzo

lunedì 26 ottobre 2015

Quando, quando, quando

"Dimmi quando tu verrai
dimmi quando... quando... quando..."
Certo che se balbetti pure quando canti
mi sa che non c'hai speranze.

Quando, quando, quando, Tony Renis

Quando le cose

Quando le cose ti vanno a rovescio
e il mondo ti guarda di sghimbescio
e ti senti moscio moscio moscio
pensa allo scroscio di un temporale
all’elettricità vitale
dei lampi e dei tuoni
all’eroismo dei buoni
alla luce dei lampioni
alla coppa dei campioni
alla vita che non è tutta
frutta rose e fiori
ma che è l’unica cosa che abbiamo
finché la morte non ci fa fuori.

domenica 25 ottobre 2015

Un po' così


Era un poeta maudit
dai modi un po' così.
Un poeta maledetto
soprattutto da chi
l'aveva conosciuto.

(pag.68)

sabato 24 ottobre 2015

Pravo, pis!

"Se immagino che tu sei qui con me
sto male, lo sai!"
Lo sai quanto puoi essere palloso.

Pazza idea, Patty Pravo

Questo lo conosco

Vedendo in tv un filmato su Vasco, Arturo dice: Questo lo conosco. E' Fiasco Rossi.

Fincipit minato

"Non gioco più
me ne vado
non gioco più
davvero".
E mi porto via
il mio pallone
bianco e nero.

Non gioco più, Mina

Pooh? Puah

"E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi".
Per questo ora
dormo nella stalla con i buoi.

Noi due nel mondo e nell'anima, Pooh

Fincipit con Le ali

"Mi manchi...
quando il sole da' la mano all'orizzonte"
La tua mira con la pistola
non è stata mai eccellente.

Mi manchi, Fausto Leali

venerdì 23 ottobre 2015

Perspicacia

Mi secca un po'
domani
mettere la sveglia
alle tre di notte
per spostarla alle due
e tornare con l'ora
all'illegalità solare.

mercoledì 21 ottobre 2015

Amarezza


Quando finiscono i dolci a tavola, c'è sempre come un momento d'amarezza.
(pag.104)

martedì 20 ottobre 2015

Punti di vista

Se sei una femminista
o un vegetariano vegano
un salutista
o un terrorista
un qualsiasi tipo
di fondamentalista
un prete, una maestra
un moralista
o anche un arrivista
difficilmente capirai
il punto di vista
di un umorista.

lunedì 19 ottobre 2015

Senza luce

"Han spento già la luce
son rimasto solo io"
a non pagare la bolletta?

Senza luce, Dik Dik

domenica 18 ottobre 2015

TRIS


Disponibili su Amazon e Lulu.
(a Potenza dalla libreria Kiria, Viale Dante 88.)

30 lune


30 lune, Acrilico su tela 60x60, 2015

Scacchi


Scacchi (foto Arturo)

30 lune piene (part.)


30 lune piene, acrilico su tela 60x60, 2015 (part.)

sabato 17 ottobre 2015

"u"

Compiti di prima elementare.
Scrivi una parola con la "u".
Arturo: Un elicottero.

Spine

Arturo dice che nel boccone di orata che sta masticando, c'è qualcosa di... puntiglioso.

Magistrale

Quando qualcuno mi dà, (tra il serio e il faceto), del Maestro, rispondo sempre che io non ho fatto il magistrale.

giovedì 15 ottobre 2015

Nomi e cognomi

Arturo: Ma prima che io nascessi, tu già ti chiamavi Tramutoli?

martedì 13 ottobre 2015

Ogni secondo

Quando qualcuno
e poi nessuno
e poi qualcuno
e poi nessuno
ti risponde
sei come nel mare le onde.
Appari e scompari dal mondo
ogni secondo.

domenica 11 ottobre 2015

Domanda

Innamoramento:
tormento sentimentale
tempesta ormonale
o malattia mentale?

Scende la pioggia

"Tu nel tuo letto caldo
io per le strade al freddo"
Bello scherzo cambiare la serratura.

Gianni Morandi, Scende la pioggia

sabato 10 ottobre 2015

Vedrai

"Quando la sera me ne torno a casa
non ho neanche voglia di parlare".
Disse il turnista della Fiat.

Luigi Tenco, Vedrai vedrai

Due gatti

La socialità è tutto un prendersi per culo. Dire una cosa mentre se ne pensa un'altra. Parlare del più e del meno. Delle variazioni del tempo. Gli animali hanno più stile di noi, mi pare. Son meno ruffiani. Non prendono neanche gli aperitivi. Avete mai visto due gatti, miagolando di nulla, fare su e giù per il Corso?

Conseguenziale e consequenziale


Ho seminato tempesta. Ora raccolgo vento.
(pag.117)

venerdì 9 ottobre 2015

Nono nano

C'è una scrittrice di Verona
che non sa scrivere e se la leggi
ti viene subito da mandarla in Mona.
Ha un cognome da nono nano
e una spocchia
che chiunque la sente
subito l'adocchia.
Usa un tono, quando parla
che è lo stesso di quando scrive
che suona falso e fesso
e che con la letteratura
non ha nessun nesso.
Per fortuna da un po' di anni
di pubblicar cagate, ha smesso.

martedì 6 ottobre 2015

Nessuno mi può giudicare

Non bisogna giudicare nessuno
che la vita è complicata
che nessun conosce
fino in fondo
nessuno
(neanche Polifemo).
Finché Nessuno
non ti fa in diretta una stronzata.
Allora il cristiano:
Chi è senza peccato...
si trasforma subito
in un sano invito
alla lapidazione.

lunedì 5 ottobre 2015

Languore


La mia posta elettronica, non parliamo poi di quella antica, cartacea (solo bollette ormai), langue. E anche gli sms, in effetti. E' tutto un languore.

(pag.118)

domenica 4 ottobre 2015

Occhiali

Ieri sera intravedo in tv Gigi D'Alessio.
Quando vedo D'Alessio tolgo immediatamente l'audio. Ma il fastidio resta. Per la sua faccia tonda come un personaggio di quei cartoni giapponesi; una faccia insignificante ai limiti della trasparenza che non ti potresti ricordare nemmeno sotto tortura.
Ieri sera però, aveva indossato degli occhiali neri da intellettuale.
Lo vedevo con questi occhiali e qualcosa, come una domanda senza risposta, mi teneva attaccato al video. Poi alla terza canzone quegli occhiali se li è tolti. E con gli occhiali è sparita pure la sua faccia.

sabato 3 ottobre 2015

Potente

Arturo mi dice che a dodici anni prenderà la potente per guidare la macchina.

Tempo V

Il tempo da giovani
temporeggia.
Da adulti il tempo
è una scheggia.
Da vecchi:
una scoreggia.

venerdì 2 ottobre 2015

Tempo IV

Quando il tempo assai s'avanza
resta spazio in abbondanza
solo per l'ospizio, la degenza
o la badanza.

mercoledì 30 settembre 2015

Tempo III

Il tempo è tiranno.
Il tempo è guaritore.
Il tempo è galantuomo.
Il tempo è denaro.
Il tempo fugge tuttavia.
Questo despota gentile
questo prezioso medico curante
questa specie di santone
che cambia ad ogni stagione
e che non si fa mai acchiappare.
Questo tempo reale aristocratico
che quando piove è un temporale.
Ah, i bei tempi di una volta
con la visuale capovolta.
Eravamo così giovani, un tempo.
Saremo così vecchi in un lampo.
Ed è tutto un tuono, un frastuono
un piove sempre sul lagnato
sul tempo che passa che è troppo
freddo, troppo caldo, troppo veloce
e a volte, pure troppo lento.
Nel frattempo, io mi fermo.

Tempo II

Il tempo è guaritore.
Il tempo è un galantuomo.
Il tempo è denaro.
Il tempo quindi è:
un medico gentile che ti paga pure.
Ma se così fosse
perché poi sempre fugge?

Tempo I

Il tempo è denaro.
Il tempo è guaritore.
Il tempo è un galantuomo.
Il tempo quindi è:
un ricco medico gentile.
O una specie di Sai Baba.

domenica 27 settembre 2015

L. V. Beethoven: Sonata in la maggiore op.47 "a Kreutzer" - C. Voghera &...

Cos'è la musica?


"Eseguirono la Sonata a Kreutzer di Beethoven. Lo conosce lei il primo tempo, il 'presto' iniziale, lo conosce?!" gridò addirittura. "Oh, è qualcosa di terribile quella sonata. E specialmente quel tempo iniziale. Del resto, la musica in generale è una cosa tremenda. Ma che cos'è poi? Io non la capisco. Cos'è la musica? Che effetto ha su di noi? E perché ha l'effetto che ha? Si dice che la musica abbia l'effetto di elevare l'animo, ma non è vero, sono sciocchezze! E' certo che un effetto ce l'ha, un effetto terribile, almeno su di me, ma niente affatto nel senso di elevare l'animo. Essa non ha l'effetto di elevare l'animo, e nemmeno di abbatterlo, bensì quello di eccitarlo. Come potrei spiegarglielo? La musica mi costringe a dimenticarmi di me stesso, a dimenticare la mia situazione concreta, e mi trasporta in una situazione diversa, che non è la mia; sotto l'influenza della musica mi sembra di sentire ciò che in realtà non sento, di capire ciò che non capisco, di poter fare cose che in realtà non posso fare. Io me lo spiego nel senso che la musica agisce come uno sbadiglio, come una risata: non ho voglia di dormire, eppure sbadiglio, se vedo qualcuno che sbadiglia; e così, anche se non c'è nessuna ragione di ridere, io rido se sento qualcuno che ride.
"Di colpo la musica mi trasporta direttamente nella condizione spirituale in cui si trovava il suo autore al momento di scriverla. La mia anima si fonde con la sua, ed io mi vengo trasferendo insieme a lui da uno stato d'animo all'altro, ma perché questo accada io non lo so. Certo colui che ha scritto la musica - mettiamo che si tratti della Sonata a Kreutzer di Beethoven - sapeva perché si trovava in quel tale stato d'animo, che lo spingeva a compiere determinati atti e che perciò per lui aveva un senso; ma per me, invece, non ne ha nessuno.

(Lev Tolstoj, Sonata a Kreutzer, traduzione e cura di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli 2015, pag.100)

Domande

Quando qualcuno mi chiede: Che te ne fai? Mi vien sempre da rispondere: Ma di chi? Di cosa?

In croce

Quelli che giudicano il decoro di una persona dalla lunghezza dei capelli, bacchettoni che vanno alla messa ogni domenica e che si scordano che Gesù Cristo aveva i capelli lunghi, molto lunghi. Forse anche per questo l'hanno messo in croce?

sabato 26 settembre 2015

Variante dell'editor

Ma che bambino simpatico
e che padre antipatico
pensai un giorno scuro
incontrando me stesso
a spasso
con mio figlio Arturo.

Vortici, acrilico su tela 60x80, 26.9.2015

A spasso

Quando vado a spasso con mio figlio
per strada o per qualche vico
chi m'incontra (è pacifico)
pensa:
Ma che bambino simpatico
e che padre antipatico.

A una certa ora della notte

La mamma dormiva col bambino.
Il papà col suo cuscino.

venerdì 25 settembre 2015

Personaggi

Ho letto un’intervista a uno scrittore che dice testualmente:
I miei romanzi sono commedie con personaggi simpatici e brillanti.

giovedì 24 settembre 2015

Pace

Trent'anni fa ho scritto una poesia sulla pace (che m'avevano chiesto per una manifestazione) che cominciava così: La pace non è scrivere poesie sulla pace...

Tranquilli


*
Ma come vivono
tranquilli
i parassiti, i furbi
e gli imbecilli.

(pag.136)

mercoledì 23 settembre 2015

Domande

1.
“Che ne sai di un bambino che rubava
e soltanto nel buio giocava
e del sole che trafigge i solai, che ne sai?
E del mondo tutto chiuso in una via
e di un cinema di periferia
che ne sai della nostra ferrovia che ne sai?”
In effetti, non ne so un cazzo di niente.

Lucio Battisti, Pensieri e parole



2.
“Che ne sai di un bambino che rubava
e soltanto nel buio giocava
e del sole che trafigge i solai, che ne sai?
E del mondo tutto chiuso in una via
e di un cinema di periferia
che ne sai della nostra ferrovia che ne sai?”
Professò, una domanda alla volta, però eh!

Lucio Battisti, Pensieri e parole

Archivio fotografico



L'editore Calebasse alla prima comunione con un suo autore.

Orso polare

Arturo: Ma l'orso polare si chiama così perché è popolare?

martedì 22 settembre 2015

Evasione


Evasione

L'unico nero
davvero emerso in Italia
è Mario Balotelli.

(pag.148)

Bello


Che bello il mondo letterario. Non fa meno schifo di quello bancario.

(pag.17)

domenica 20 settembre 2015

Un classico

"Fa da paciere, muore accoltellato."
Dio c'è, ma di sicuro s'è addormentato.

(dall'Ansa di oggi)

Immensità

"Io son sicuro che, per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà".
Con questa logica, allora
ogni cesso sarebbe una fioriera.


Don Backi, L'immensità

Pregiudizi


Tempo fa, in un pub a discutere di pittura con un tale che a un certo punto mi dice: Ma lo sai che tu sei pieno di pregiudizi? Io gli rispondo: Certo che lo so. E vorrei vedere. C'ho messo un sacco di anni a farmeli.


(pag.90)

sabato 19 settembre 2015

Neologismo

IMPARATORE: Chi invece della smania di potere ha la smania irrefrenabile d'imparare le lingue. Da cui le espressioni: IMPARO ROMANO, IMPARO OTTOMANO, IMPARO PERSIANO, IMPARO MONGOLO, IMPARO BIZANTINO, IMPARO GIAPPONESE, ecc.

Sovrapposizioni

Quando mi capita, come ho fatto stamattina, di usare un quadro fatto da Arturo come fondo, mi prende insieme un senso di colpa (anche se sono cose fatte quando aveva quattro o cinque anni) e nello stesso tempo, sono contento, perché le sue pennellate è come se le incorporassi e danno una bellezza speciale (con quelle rugosità, quei piccoli, imprevisti rilievi, increspature fatte con le sue mani, in 3 D, come dice lui) al mio quadro. Come se fosse nutrito e potenziato da lui. Arturo, che ha appena compiuto sei anni e che sta ora, ignaro, nella sua aula che stamattina mi ha fatto vedere, tutto contento, quando l’ho accompagnato a scuola.

Lavoro

"Io lavoro al bar
di un albergo a ore
porto su il caffè
a chi fa l'amore"
Ma che razza di lavoro.


Herbert Pagani, Albergo a ore

Marrone

"Il mondo è grigio il mondo è blu".
Questo lo dici tu.
Io invece ho l'impressione
che spesso sia marrone.


Dik Dik, Il mondo è grigio il mondo è blu

Autocertificazione

Quelli che dicono o scrivono:
"una narrazione"
fanno della loro coglionaggine
l'autocertificazione.

giovedì 17 settembre 2015

Facendo finta


Passavo le giornate in un parco della città facendo finta di leggere Orazio. Al tramonto la gente usciva dal Métro e si riversava in strada. A Parigi anche la metropolitana deve essere bella per forza.

(Jenny Offill, Sembrava una felicità, Enne Enne Editore, Milano 2015, pag.8)

E quant'altro

Quelli che dicono
e ripetono:
“e quant’altro”
nella testa, sicuro
non hanno altro.

mercoledì 16 settembre 2015

Tempo perso

Basta perder tempo con chiunque. Preferisco perderlo con me. Uno qualunque, ma che comunque, quando sta zitto, non m'annoia.

Gratitudine

Quelli che ti chiedono, (te lo chiedono loro eh), se gli mandi la recensione che è uscita del tuo libro e poi non ti dicono manco: Grazie, che me l'hai mandata.

Lezioni di vita

"La sincerità va esibita con parsimonia. Mai lasciar capire quello che veramente si pensa, impara."

(Gaetano Cappelli, Parenti lontani, Mondadori, Milano 2000)

martedì 15 settembre 2015

Poeti, Tenenti, Santi e Navigatori

La badante rumena, alla cassa, mentre le cambio un assegno col mio sigaro spento in bocca, mi dice:
Sembri il Comandate Colombo.

lunedì 14 settembre 2015

Luci a San Siro

"Hanno ragione, hanno ragione
mi han detto:"E' vecchio tutto quello che lei fa".
Per questo ti chiami Vecchioni, Roberto.


Roberto Vecchioni, Luci a San Siro

domenica 13 settembre 2015

Eravamo in centomila

"Scusi lei! che c'è
dove va! perché
oh! bella mora...
se non sbaglio lei ha visto
Inter-Milan con me
ma come fa lei a non ricordar!
Noi eravamo in centomila
allo stadio quel dì."
E lei mi disse no
invece di dirmi sì.

Adriano Celentano, Eravamo in centomila

sabato 12 settembre 2015

Galateo

A una signora
non bisogna mai chiedere l'età.
Meglio così
sennò poi ti tocca pure dirle
che ne dimostra la metà.

venerdì 11 settembre 2015

alla maniera di Enzo Jannacci

Quelli che ti parlano anche se vedono che stai al telefono.
Quelli che ti dicono, Faccia pure con calma, se lo beva pure il caffè e ti mettono ansia e non sospettano che il caffè a te non ti piace bollente e che comunque, il caffè, me lo bevo quando decido io.
Quelli che dalla loro auto ti invitano ad attraversare la strada
con delle gentili zampate da orso polare.
Quelli che ti chiedono, Ma sei arrabbiato oggi? Facendoti davvero arrabbiare.
Quelli che ti fanno una domanda e poi non ascoltano la risposta.
Quelli che ti dicono che te l’avevano già detto e che sei tu che non te lo ricordi.
Quelli che a loro fa piacere farti gli auguri per il compleanno
pur sapendo che invece a te no, non fa piacere riceverli.
Quelli che al bar parlano di morale, onestà, dei politici ladri e corrotti
e appena escono fuori dal bar fanno gli immorali, i disonesti, i ladri e i corrotti.
Quelli che credono nella gentilezza ma solo in quella degli altri.
E quelli che fanno le liste di quelli che gli stanno sulle palle.

Non posso

Una notizia tranquillizzante:
la mia polizza vita sul mutuo
dice che non posso suicidarmi.

mercoledì 9 settembre 2015

Pugni chiusi

“Pugni chiusi
non ho più speranze
in me c’è la notte più nera.
Occhi spenti nel buio del mondo“.
Pensò il pugile moribondo.

I Ribelli, Pugni chiusi

martedì 8 settembre 2015

Ci tengo all'etichetta

Essendo
un piccolo moralista
ci tengo all'etichetta.

Cinema all'aperto

“Passammo l’estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l’eco
di un cinema all'aperto”.
Proiettavano:
Gruppo di famiglia in un interno.


Franco Battiato, Summer on a solitary beach

Troppo giovane

“Certo non ne ho viste mai
belle sexy meglio di lei
ma a me sembra che lei
è un po’ troppo giovane per te”.
Vuoi mettere una tua coetanea
che ti fa gli strascinati a mano la domenica?

Adriano Celentano, Oh Diana

Pinguino

Arturo, stamattina, mi dice che col gilet blu sembro un pinguino.

lunedì 7 settembre 2015

La mia sera


"Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle"
disse il pugile crollando al tappeto.

Giovanni Pascoli, La mia sera
(pag.110)

Vortici 6.9.2015 (acrilico su tela 60x80)

domenica 6 settembre 2015

Vortici 2.9.2015 (acriclico 50x50)

All'ombra

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore...
Io ti facevo le coccole
lui russava da ore e ore.

Fabrizio De Andrè, Il pescatore

E correndo

"E correndo m'incontrò lungo le scale".
Ancora non avevano aggiustato l'ascensore.

Francesco Guccini, Incontro

sabato 5 settembre 2015

Charles Bukowski, Urla dal Balcone, Minimum fax 2000

A Douglous Blazek
4 novembre 1964

Scrivere un libro? un romanzo? io sono troppo pigro, troppo stufo, ed è un tale spreco di parole, e poi non me lo pubblicherebbero, perciò perché non spezzettarlo in tanti poetici mal di denti, tutta roba non ingombrante?
(pag.105)

Fincipit per l'editor

"Caro amico ti scrivo"
così mi correggi un po'.

Lucio Dalla, L'anno che verrà

Fincipit poetico

"Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade"
preferisco
lavorare a maglia.

Giuseppe Ungaretti, Natale

Fincipit musicale

"Prendi una donna
dille che l'ami"
poi dopo però
rimettila a posto.

Marco Ferradini, Teorema

venerdì 4 settembre 2015

Chi cerca trova

Quando l'ho cercato io
l’agone
in un grande pagliaio
ho trovato solo confusione.

per Giulia N.

Scrissi una lunga poesia sui cavalli
battuta a macchina su foglietti colorati
e spillati, celesti, rossi, verdi e gialli.
Cavalli di tutti i tipi e finiva con una pagina
fitta di cavalli cavalli cavalli cavalli.
La regalai a una ragazza che mi piaceva
che incredula si mise a ridere
senza capire la finezza della cosa.
Era un’aretina e pensai: Questa è cretina.
Mi sentii come Leopardi con Silvia.
E me ne andai triste e gobbo
prima al trotto e poi al galoppo.

giovedì 3 settembre 2015

Scrivere

Bukowski diceva che per scrivere
l’importante è trovare una sedia
e che non sempre la si trova.
William Carlos Williams
a chi gli chiedeva:
Come fai a scrivere?
Rispondeva:
Mi siedo e scrivo.
Ma allora è vero
che ci vuole il sedere
per diventare dei veri scrittori.

mercoledì 2 settembre 2015

Sempre cara mi fu quest'ernia al colon, Il libro dei fincipit, a cura di A.Bonino e S.Andreoli, Mondadori 2007

Il fincipit è un gioco semplice e meravigliosamente divertente. Si prende l'incipit di un'opera famosa, sia essa un romanzo, una poesia o una canzone. E proprio nel bel mezzo della sua solennità, si inserisce una frase, un verso, un colpo di frusta comico che la porta inesorabilmente verso una conclusione brusca ed esilarante.

(dalla prefazione di Stefano Bartezzaghi)

Conservatore

Quando mi preparo
la riserva d'olio piccante
per la prossima stagione
mi sento sempre
un forte conservatore.

Un altro fincipit

"Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi..."
- E sugli alberi è pieno di paparazzi.

(Gino Paoli, Il cielo in una stanza)

Un fincipit

- "Sai cos'è l'isola di Wight?"
- No.


(Dik Dik, L'isola di Wight)

martedì 1 settembre 2015

Utile e dilettevole

Oggi ho fatto due cose utili. Preparato due chili di peperoncini piccanti calabresi, messi a seccare nel forno, per riempire otto vasetti di olio santo per il mio consumo annuo. Ravvivato con vernice alla cera d'api due cubi di legno e cominciato un quadro nuovo.

Ho visto

Ho visto un pasticciere
cambiare marcia al suo furgone
col suo cambio sac à poche.

Atelier


(foto di Arturo)

lunedì 31 agosto 2015

Legge di Murphy applicata all'uovo fritto

Se il tuo pranzo solitario
sarà di un adorato uovo fritto,
(o in padella o all'occhio di bue)
e ti è rimasto nel frigo
solo un uovo solitario
stai sicuro
(come uno più uno fa due)
che il tuorlo, si romperà.

Ozio

Se fai una vita oziosa
scriverai di cose oziose.

Vortici 31.8.2015