sabato 13 novembre 2010

Interviste con Louis-Ferdinand Céline, Minimum fax 1996, pp.28-29







Nella sua vita è stato felice?
Cristo, mai, penso. Tutto quello di cui hai bisogno, quando sei vecchio... se solo mi dessero abbastanza quattrini per tirare avanti senza problemi - Dio se mi piacerebbe - allora avrei la possibilità di ritirarmi e andarmene da qualche parte, a osservare la gente, senza dover lavorare. Felicità, per me, sarebbe starmene da solo, in pace, su una spiaggia di fronte al mare. Da mangiare il minimo necessario, quasi niente. E una candela, senza elettricità e compagnia bella. Una candela! Solo una candela, per leggere il giornale. Li vedo gli altri, agitati, in preda alle ambizioni, la loro vita è uno spettacolo, sempre a scambiarsi inviti per mantenersi in forma. Ho vissuto in società una volta, e li ho visti - "Dico, Gontran, senti cosa ti ha detto; oh, Gaston, eri proprio in forma ieri, eh! Gliela hai detta proprio tutta, eh! Me ne ha parlato di nuovo l'altra notte! Sua moglie lo stava dicendo, oh. Gaston ci ha proprio sorpresi!" E' una commedia. Lo buttano così il tempo, loro. Vanno a caccia l'uno dell'altro, negli stessi golf club, gli stessi ristoranti.