mercoledì 28 settembre 2011
Battiato (intervista a Matera )
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http://www.youtube.com/watch?v=SI9Gf2tYqEc&feature=related
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domenica 25 settembre 2011
Senza humour non c'è poesia
Oggi, sul Corriere della Sera, (pag.42) un gran bel pezzo di Antonio D'Orrico sul poeta americano Billy Collins, dove tra le altre cose, si spiega l'importanza che hanno avuto nella sua poesia i cartoni animati della Warner Bross.
sabato 24 settembre 2011
veleno
... e avevo avuto un'ulteriore conferma che parlare e discutere con Thomas per delle ore è sicuramente molto stressante. Anche questo ha in qualche modo influito sul fatto che domenica sera l'ho piantato in asso. Non esce di casa da un po' di tempo, non riceve alcuna visita con cui potrebbe litigare, non ha inviato nessuna lettera velenosa, e visto che anch'io non sono certamente al riparo dai suoi strali, una piccola inavvertenza in aggiunta al suo umore di ammalato potrebbe facilmente irritarlo.
(op.cit., pag. 120)
martedì 20 settembre 2011
battere e bere
Pulì la sua macchina da scrivere con dell'alcol.
Poi cominciò a fare battute di spirito.
Poi cominciò a fare battute di spirito.
lunedì 19 settembre 2011
domenica 18 settembre 2011
sabato 17 settembre 2011
Allen amento all'humour
Vogliamo cenare fuori domani sera?
Domani o un'altra sera, perché... sono libero per i prossimi sei anni!
(op.cit.pag.10)
venerdì 16 settembre 2011
trasformismi
So aver cura di me stesso. In caso di pericolo io ho questo serramanico che mi porto sempre dietro. In caso di vero pericolo schiaccio il pulsante e si trasforma in un bastone da tip tap, così posso fare simpatia.
(Woody Allen, Dio come sono depresso!, 135 battute, Stampa Alternativa 1994, pag.5)
giovedì 15 settembre 2011
Ancora Gino Patroni
Conseguente
"Cosa fate stasera, dopocena?"
"Digeriamo".
(op.cit., pag.36)
"Cosa fate stasera, dopocena?"
"Digeriamo".
(op.cit., pag.36)
altre soddisfazioni
Un amico usa la tua recensione a un suo libro come 4a e su dieci parole otto non son più le tue.
che strano
Lo scrittore mi dice quanto gli ha fatto schifo il romanzo di una scrittrice (non gli sta bene niente e nessuno, dice) e poi passa l'estate a presentarlo, amorevolmente, in giro.
mercoledì 14 settembre 2011
soddisfazioni
Tra le cose belle che ti capitano, esser citato in epigrafe di un libro. Peccato che i versi citati son citati sbagliati.
Perché
Personaggi:
IL VECCHIO CENCIOSO
IL PASSANTE
In una strada, ai giorni nostri. All'alzarsi del sipario
IL VECCHIO CENCIOSO va raccogliendo mozziconi di sigari sul selciato.
IL PASSANTE
Ma perché andate raccogliendo mozziconi per la strada?
IL CENCIOSO
Caro signore, sigari interi non mi riesce di trovarne.
(Sipario)
(Achille Campanile, Tragedie in due battute, BUR 1989, pag.143)
IL VECCHIO CENCIOSO
IL PASSANTE
In una strada, ai giorni nostri. All'alzarsi del sipario
IL VECCHIO CENCIOSO va raccogliendo mozziconi di sigari sul selciato.
IL PASSANTE
Ma perché andate raccogliendo mozziconi per la strada?
IL CENCIOSO
Caro signore, sigari interi non mi riesce di trovarne.
(Sipario)
(Achille Campanile, Tragedie in due battute, BUR 1989, pag.143)
martedì 13 settembre 2011
i vivi e i morti
Oggi, una botta di vita. Una bella, lunga, passeggiata al Cimitero.
lunedì 12 settembre 2011
Tutti contenti
Ma se uno non dice
quel che pensa
che parla a fare?
Meglio starsene
a sproloquiare
da soli.
C’è più soddisfazione.
Invece stan tutti lì
per anni a parlare
con lingua triforcuta.
Si fan dei complimenti.
Si sorridono.
Si sbaciucchiano
tutti contenti.
Fingendo fingendo
infangandosi dentro.
quel che pensa
che parla a fare?
Meglio starsene
a sproloquiare
da soli.
C’è più soddisfazione.
Invece stan tutti lì
per anni a parlare
con lingua triforcuta.
Si fan dei complimenti.
Si sorridono.
Si sbaciucchiano
tutti contenti.
Fingendo fingendo
infangandosi dentro.
Nunc est bibendum
INTRODUZIONE
Gli antropologi ci assicurano che, dovunque si trovi, l'uomo parla. A dispetto degli amanti degli scimpanzé, nessun altro animale, oltre all'uomo, è in grado di ridere. E se anche qualche remota tribù della giungla brasiliana dovesse un domani rivelarsi un'eccezione, tutte le società a noi contemporanee fanno uso dell'alcol, così com'è stato per la maggioranza di quelle del passato. Non voglio certo negare che non condividiamo con le creature brute altri importanti piaceri, ma è un fatto che converaszione, ilarità e bevande alcoliche siano legate da un rapporto intimamente e tipicamente umano.
(Kingsley Amis, Taccuino di un vecchio bevitore, Baldini Castoldi Dalai, 2009, pag.13)
domenica 11 settembre 2011
tre perle di Gino Patroni
*
Automobilista folle
imbocca
l'autostrada
con un cucchiaio.
Autunno a Torino
Tossicchiando me ne vo
lungo gli argini
del Po.
Festival
del cinema pornografico
"E' prescritto
l'abito da sega."
(Gino Patroni, La vita è bella e scarso l'avvenir, Epigrammi, Longanesi 1988)
sabato 10 settembre 2011
quello
...
Quello che veramente ami rimane, il resto è scorie
Quello che veramente ami non ti sarà strappato
Quello che veramente ami è la tua vera eredità
...
(Ezra Pound, da Canto LXXXI, Americana, La biblioteca di Repubblica,trad. A. Rizzardi, pag.339)
un peccato
se fossi stato orocolato
l'anacoluto che è in me
non sarebbe mai nato
un peccato sarebbe stato.
napoli 30.5.1984
(Lapsus, Tracce 1988, pag.42)
tarati
Be', allora se uno gode della vita, del mangiare, del bere, del dormire e del resto, insomma, le piccole cose accessorie, be' allora si ha una vita tranquilla via e signora non ci sono ragioni per uscire da questa vita così tranquilla se non per conquistare un miglior posto al sole via, è naturale. Io, evidentemente avevo... ero malmesso, mia madre era nervosa, mio padre era nervoso, erano nervosamente tarati, poveretti, e sicuramente io ho ereditato la loro angoscia e la loro inquietudine innata, nevvero. Allora ho trasformato questa inquietudine innata in chiacchera, ma avrei preferito andare meglio in medicina, trovavo che era meglio, la medicina paga di più.
(Louis-Ferdinand Céline, Polemiche 1947-1961, Guanda 2010, pag.101)
venerdì 9 settembre 2011
felice atarassia
Per un anno provò una sofferenza squisita - vicinissima al piacere - nell'affrontare il mondo come se non le importasse nulla.
(op.cit., pag. 262)
dice Bene Carmelo
Poeti che confondete
il laboratorio coll'obitorio
il pathos col patetico
la sofferenza col soffritto
il verso libero con lo sfiatatoio
il tono dimesso col lamento eterno
il ritmo con la litania
baciate la rima
con l'alito cattivo
e poi dite che sono distruttivo
quando ha proprio ragione
Carmelo Bene che dice
che occorre rovinare le rovine
per ricreare qualcosa di vivo.
pz 5.12.1998
(op.cit. pag.83)
Strisce e stelle
Siderali desideri di sederi da star
assiderato strisciavo verso le stelle
per una vita hollyvoodiana
usa e getta
siamo stati uniti
prima di essere divisi
mi misi a miagolare in americano
più micio che macho
nella gattitudine estrema
triste e sublime
della terra che trema.
pz 27.9.1996
(I Canti di Onan, Ermes 1999,pag.70)
giovedì 8 settembre 2011
camminare con Vito Riviello ( e con Claudio Damiani, Valentino Zeichen, Valerio Magrelli, Erri De Luca)
ancora Yeats
...al college le era stato insegnato che lo scopo di un'istruzione umanistica non era educare la mente ma liberarla. Quello che si faceva per vivere non aveva importanza; ciò che contava era il tipo di persona che si era.
(op.cit., pag.116)
mercoledì 7 settembre 2011
il grande Richard Yates
La scuola era il centro della sua vita. Prima di andare al Barnard non aveva mai sentito adoperare il vocabolo intellettuale come sostantivo, e ne rimase molto colpita. Era un sostantivo coraggioso, un sostantivo orgoglioso, un sostantivo che evocava una consacrazione perpetua ad argomenti elevati e un freddo disprezzo per le banalità. Un'intellettuale poteva anche perdere la verginità con un soldato nel parco, ma poteva imparare a ricordarlo con un distacco ironico e divertito. Un'intellettuale poteva anche avere una madre che lasciava vedere le mutande quando si ubriacava, ma non permetteva che la cosa le desse fastidio. E poteva anche darsi che Emily Grimes non fosse ancora un'intellettuale, ma se prendeva una quantità di appunti anche alle lezioni più monotone, e se ne stava ogni sera a leggere finché gli occhi non le dolevano, era solo questione di tempo prima che lo diventasse.
(op.cit. pag.80)
noia sorridente
... dopodiché il problema fu che la conversazione continuava a languire. Sarah voleva sapere "tutto" del Barnard, ma quando Emily cominciò a parlare vide lo sguardo della sorella farsi vitreo di noia sorridente.
(op.cit.,pag.76-77)
dissociazioni
DOLCE FAR NIENTE
Un collega s’indigna
contro i fannulloni.
Non fa altro
tutto il giorno.
(L'ultimo Tram, Manni 2009, pag.48)
Un collega s’indigna
contro i fannulloni.
Non fa altro
tutto il giorno.
(L'ultimo Tram, Manni 2009, pag.48)
Autunno
Chanson d’automne
Les sanglots longs
Des violons
De l'automne
Blessent mon cœur
D'une langueur
Monotone.
Tout suffocant
Et blême, quand
Sonne l'heure,
Je me souviens
Des jours anciens
Et je pleure;
Et je m'en vais
Au vent mauvais
Qui m'emporte
Deçà, delà,
Pareil à la
Feuille morte.
Paul Verlaine
lacrime
Ed Emily non aveva ancora versato neppure una lacrima. La cosa la tormentò per tutto il viaggio di ritorno in città, che lei fece con una mano infilata tra la propria guancia e il vetro freddo e vibrante del finestrino della limousine, come se questo potesse esserle d‘aiuto.
Provò a bisbigliare “Papà” fra sé, provò a chiudere gli occhi e a immaginare il suo volto, ma non funzionò. Poi pensò a una cosa che le fece venire un nodo alla gola: magari non era mai stata la beniamina di suo padre, però lui l’aveva sempre chiamata “coniglietto”. E adesso piangere le venne facile, tanto che la madre si protese a stringerle una mano; l’unico guaio era che non sapeva bene se stava piangendo per il padre o per Warren Maddock, o Maddox, che adesso era nel South Carolina sul punto di essere inviato a una divisione.
Però smise bruscamente di piangere quando si rese conto che anche quella era una menzogna: quelle lacrime, come sempre finora nella sua vita, erano totalmente per se stessa: per la povera, sensibile Emily Grimes che nessuno capiva, e che non capiva niente.
(op.cit. pag.72-73)
Un incipit
Nè l'una nè l'altra delle sorelle Grimes avrebbe avuto una vita felice, e a ripensarci si aveva sempre l'impressione che i guai fossero cominciati con il divorzio dei loro genitori.
(Richard Yates, Easter Parade, Minumun fax )
martedì 6 settembre 2011
Primavera
Oggi il tempo è bellissimo: Giornata di tepore, di luce; il sole indugia allegro sulla neve sciolta; tutto brilla, fumiga, goccia; come ammattiti, i passerotti cinguettano vicino agli steccati scuri e fradici di vapore; dolce e terribile a un tempo, l'aria umida mi solletica il petto. Primavera, primavera in arrivo!
(Turgenev, Diario di un uomo superfluo, Voland 2011, trad. A. Niero, pag.10)
lunedì 5 settembre 2011
Fa ridere? Allora non va bene.
L’editor della Garzanti, risponde alla mia proposta di un’antologia ventennale di poesie che si è molto divertito, ma che non ha una collana di poesia umoristica per pubblicarla.
(dal Diario di un anarchico reazionario, in lavorazione)
(dal Diario di un anarchico reazionario, in lavorazione)
domenica 4 settembre 2011
vivere o scrivere?
...O scrittore adolescente! non restare chiuso per mesi in uno sgabuzzino per paura che chiunque incontri per strada sia più felice di te, e medita su quest'altro concetto di felicità: se già scrivi, che bisogno c'è di vivere? Impara a lasciar vivere chi non ha altro da fare.
(op.cit. pag.163)
Busi in corpo 11
Lo scrittore legge moltissimo e nell'unico modo adeguato: disordinatamente, così non sarà costretto ad uscire dai Normali di Pisa e a dimostrarlo anche quando espelle il fumo di una gitane.
(Aldo Busi, Sodomie in corpo 11, Mondadori 1994, pag.163)
sabato 3 settembre 2011
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