domenica 1 agosto 2010

Gaetano Cappelli, Canzoni della giovinezza perduta, Marsilio 2010








Ogni volta non vedo l'ora che arrivino, i mondiali. Mi studio sul calendario le partite più importanti, quelle che proprio nessuno vuole perdersi, e poi, appena l'arbitro fischia il calcio d'inizio, esco di casa, salgo in macchina, tiro giù i finestrini e me ne vado per le vie svuotate, inseguito dalla voce dello speaker, le urla improvvise dei tifosi.Sono così belle le città, adesso che l'estate sta per iniziare e si porta dietro lo stesso profumo degli ultimi giorni di scuola, di quando passava il Giro d'Italia e la vita mi sembrava piena di promesse.