domenica 22 dicembre 2019

Asocial

Era così falso nella vita
che anche la sua morte
fu apparente.


(Asocial, Calebasse 2019, pag.27)

sabato 2 novembre 2019

Fede e arredi

Nella cucina di un ateo
non c'è nessuna credenza.

sabato 26 ottobre 2019

sabato 12 ottobre 2019

Subito dopo


*
Quando mi capitano dieci minuti di buon umore, subito dopo mi chiedo: Ma che cazzo c’avrai da ridere tu?

domenica 6 ottobre 2019

Pizze e cani

Vado a comprare delle pizzette.
Il pizzaiolo finisce trafelato di parlare al telefono. Mi racconta che il suo cane da caccia son tre giorni che si è perso in campagna inseguendo un fagiano. Mi dice che l'hanno ritrovato, ma che non si fa avvicinare dagli estranei. Deve andare lui a recuperarlo che il cane si tranquillizza riconoscendo già il suono del motore della sua macchina. Mi fa vedere la foto. Gli chiedo come si chiama. "Sciò", mi dice. Per forza che non si avvicina, penso.

sabato 14 settembre 2019

Nuovo Tramutolario della lingua italiana

ALTORANGO
Scimmia di buona famiglia che vive sugli alberi più alti delle foreste del Borneo e di Sumatra.

domenica 25 agosto 2019

Fido

Un cliente con un barboncino
chiede un aumento di fido.
Vuole un alano.

giovedì 15 agosto 2019

Ferragosto



Oggi si festeggia il lavoro precario.
È la festa di Maria, assunta solo per un giorno.

lunedì 8 luglio 2019

Saldi

Ogni anno
l'arrivo dei saldi
mi pare scontato.

lunedì 24 giugno 2019

Ad agosto

A Napoli
ad agosto
il Castel dell'Ovo
diventa Sodo.

sabato 8 giugno 2019

Dal Nuovo Tramutolario della lingua italiana

PREVERTITO
Chi fa sesso declamando versi di Jacques Prévert.

domenica 2 giugno 2019

sabato 25 maggio 2019

Proprio come nella vita reale

Quelli che su fb ti chiedono l'amicizia, e dopo un secondo che gliel'hai data, ti chiedono di mettere "mi piace" sulla loro pagina che è quasi sempre, una pagina vuota. Proprio come nella vita reale.

sabato 18 maggio 2019

Le tre leggi sull'amicizia




La prima, che tra amici bisogna assecondarsi sempre.
La seconda, che se non ci si asseconda a vicenda, la faccenda finisce presto.
Laterza, è una piccola città della Puglia.

(Drink, Ed. Calebasse, 2018)

domenica 28 aprile 2019

La prima cosa sentita di Fabrizio de Andrè


da
I migliori dischi della nostra vita

La ballata dell’amore cieco (1966) di Fabrizio de Andrè


È il primo disco che ho ascoltato di Fabrizio de Andrè. Sarà stato il 1967-68, avevo 11-12 anni. Fu una specie di illuminazione e, in effetti, l’ombra del salotto era attraversata da una luce estiva quando entrò mio fratello, il più grande, con un suo amico vestito di bianco, con dei sandali e con in mano questo 45 giri. Appena la puntina fu appoggiata sul disco, sento quella voce mai sentita prima, quel timbro unico, profondo e preciso nella scansione delle parole, che canta:

Un uomo onesto, un uomo probo, tralalalalla tralallaleru…

Un testo duro, cupo e drammatico accompagnato, per contrasto, da una allegra ballata swing, con fiati dixieland. Fu una folgorazione e un innamoramento fulmineo che portò me e i miei fratelli a farci diventare per sempre devoti al culto di San Fabrizio De Andrè. Fino a quegli lp meravigliosi sentiti per ore, imparandone le parole a memoria e gli accordi. Capolavori che si intrecciavano con momenti forti della mia vita, come Non al denaro, non all’amore nè al cielo (quando con Edgar Lee Masters stavo scoprendo anche la poesia beat e cominciando a scrivere la mia), La buona novella, (conflitti familiari col padre), Storia di un impiegato (scioperi, assemblee studentesche, cortei, vissuti sempre con un distacco anarchico, laterale e l’innamoramento. La classica, letale, compagna di classe. Innamoramento neanche dichiarato per timidezza acuta). Ecco. Peccato che da quando cominciò quel sodalizio con la PFM, un po’, me ne disamorai. Quelle canzoni snaturate dall’idea di rigenerarle con un po’ di sviolinate elettriche e schitarrate pop. Basti pensare a come suonavano Andrea, o Il pescatore, che resta per me, una delle meno amate, già nella versione originale, ma che la PFM vira proprio a tarantella. Inascoltabile.
Per non parlare della fase finale, dove in Anime salve viene contaminato dal modo fastidiosamente sincopato di scrivere e cantare di Ivano Fossati. Uno che mi irrita già solo a guardarlo in fotografia. Questo per dire, come, a un certo punto dell’esistenza, per crescere, bisogna liberarsi anche dei propri miti. E comunque, non lo chiamate Faber. Si chiamava Fabrizio De Andrè. Ed era davvero sublime.




sabato 13 aprile 2019

mercoledì 27 marzo 2019

Genio

Per qualcuno sei un genio. Per altri, un cretino. Non sanno che le due cose, son compatibili.

martedì 26 marzo 2019

Qualcosa da fare

La migliore canzone d’amore mai scritta e cantata è quella che fa: “Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare…” di Luigi Tenco. Poi, vabbè, qualche anno dopo, Luigi Tenco ha trovato qualcosa da fare. S’è sparato.







(da Confessioni di un misantropo, in lavorazione)




lunedì 25 marzo 2019

Mio figlio

Mio figlio (nove anni e mezzo) a un amico che gli dice che deve fare i compiti di catechismo:
"I compiti di catechismo? Non c'è più religione".

sabato 2 marzo 2019

CAVALLERIA

Stile anacronistico e incomprensibile col quale si dà la precedenza alle donne uscendo da un ascensore, si apre lo sportello dell'auto per farle salire o scendere, si fanno baciamano cicisbei, le si omaggiano di mazzi di fiori e tutto questo, in assenza assoluta di cavalli.

(dal Nuovo Tramutolario sempre in progress)

sabato 23 febbraio 2019

Lento

Son sempre stato un po’ lento. Per esempio, fino ai 14, 15 anni, quando sentivo i raffinati epiteti: la fessa di tua sorella, di tua madre, di tua nonna, pensavo volessero dire: quella scema di tua sorella, di tua madre, di tua nonna.

sabato 16 febbraio 2019

Il tempo passa

Il tempo passa
ma non ti fa nessun assist.







Da Che disgrazia piacere a tutti,
Fuoco fuochino editore, 2019.

sabato 26 gennaio 2019

Dalle Confessioni di un misantropo (in lavorazione, lentissima)

A conferma della mia bastiancontrarite, sto scrivendo un libro misogino, quanto si sa, che son soprattutto le donne a comprare e a leggere libri.

sabato 5 gennaio 2019

Saldi

L'inizio dei saldi
ogni volta
mi pare scontato.