martedì 12 ottobre 2010

Seneca, La brevità della vita (a cura di Alfonso Traina), BUR 1993, pag.91







XVIII.
Stàccati dunque dalla folla, Paolino carissimo, e dopo tante traversie non proporzionate ai tuoi anni, ritìrati finalmente in un porto tranquillo. Pensa quanti flutti hai affrontato, quante tempeste private hai sofferto, quante pubbliche ti sei attirato; già abbastanza si è messo in luce il tuo valore attraverso prove faticose e turbolente: sperimenta quel che può fare in assenza di impegni.