mercoledì 31 agosto 2011

Ora tocca a me












Anni prima guardavamo insieme la televisione quando arrivò la notizia della morte di Doderer. Thomas saltò dalla sedia elettrizzato, applaudendo e urlando di gioia: Doderer è morto. Quando gli chiesi perché fosse così contento rispose: in Austria Doderer era considerato lo scrittore di punta e fino a quando era in vita nessun altro poteva diventarlo, nessun altro poteva emergere. Ora la strada è libera, ora tocca a me. Ma non faranno di me un Doderer. Non reciterò la parte di Doderer, perché quando uno si fa vedere a tutte le occasioni ufficiali diventa logoro, disattento e scontroso. Uno perde la testa, si accomoda nella propria celebrità e non riesce a scrivere più niente, o meglio, niente di buono, di grande. Non si viene neanche più tanto criticati, anzi ti incensano e adulano con ipocrisia per ogni cavolata. E' questa la rovina della gente: ne approfittano e non producono più niente di buono; si lasciano abbagliare e rincretiniscono.



Karl Ignaz Hennetmair, Un anno con Thomas Bernhard- Il diario segreto, L'Ancora del Mediterraneo 2011, pag.11)