sabato 16 aprile 2016

Non si preoccupi Eminenza



... dopo aver improvvisato la sua inopportuna e licenziosa poesiola, al richiamo di Sua Eminenza l'Arcivescovo Perrone che le faceva notare come nella sala fossero presenti anche delle suore, lei abbia testualmente risposto: "Non si preoccupi Eminenza, mi sono toccato i coglioni appena entrato".


(pag.31)

martedì 12 aprile 2016

Poesia



Poesia: malattia terminale e incurabile, contraibile ovunque, in qualsiasi momento. In caso di contagio, si consiglia di mettere il paziente in quarantena. Se continua, sopprimere.


(pag.43)

lunedì 11 aprile 2016

Optical n.3

Optical n.3 Acriclico su tela  50x50 2016

sabato 9 aprile 2016

Blog, Bukowskite


Blog: temibile forma di vergognoso reflusso gastrico diffusa in rete.
- Oddio, hai un blog?
- Sì Ho preferito tenerlo per me.
- Mi dispiace così tanto.

Bukowskite: malaugurata tendenza a credersi scrittori in seguito a una colossale sbornia.
(Al pub).
- Altro giro! E domani: trenta cartelle in un sol fiato!
(Tavolo accanto)
- Quello ha proprio una brutta bukoswkite.
- Scommetto che è inedito.



(Marco Rossari, Piccolo dizionario delle malattie letterarie, Gaffi, ItaloSvevo Roma 2016,pag.23-24)

Creatività



Creatività: stato di isteria vanagloriosa curabile agevolmente con una lunga serie di martellate sulle dita dei piedi.



(Marco Rossari, Piccolo dizionario delle malattie letterarie, Gaffi, ItaloSvevo Roma 2016,pag.26)

venerdì 8 aprile 2016

Enzo Jannacci




Ho avuto la fortuna di trovare per Messico e Nuvole un interprete come Enzo Jannacci che per me rimane, storicamente parlando, il più grande cantautore che l'Italia abbia mai espresso.....
... Mi chiedi se sono più avvocato io o più medico Jannacci?
Non so. Però Enzo fa benissimo le iniezioni. Me ne ha fatte alcune e non ho sentito male. Ci incontravamo in tournéè: Ci mettevamo nascosti tra due camion. Forse non me le faceva.



(pag. 117)

mercoledì 6 aprile 2016

martedì 5 aprile 2016

Adoravo Totò



Io adoravo già Totò come attore di teatro, mi divertivo moltissimo alle sue scenette, che erano chilometriche, perché duravano dai quaranta ai quarantacinque minuti e durante queste scenette il pubblico si divertiva da pazzi e alla fine non applaudiva nemmeno, tanto era spossato dal ridere.


(Panta, Agenda Marchesi, Bompiani 2015, pag.185)

sabato 2 aprile 2016

L'Acuto e l'Ottuso


L'Acuto e l'Ottuso


Quattro sezioni e 150 pagine piene di ironia, 
navigando nello stretto passaggio fra l'acuto e l'ottuso:
- Tranquilli: queste, non sono poesie - 29 api - Se son prose, fioriranno - 40 fincipit.

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Ciò che ha scritto




Non sono le circostanze a creare uno scrittore, quanto piuttosto il contrario: uno scrittore, ciò che ha scritto, crea le proprie circostanze. Gli scritti di una persona non dipendono dalla sua biografia. E' la biografia che deriva dagli scritti.

(pag. 255-256)

Era consuetudine

Non chiedeva niente a nessuno.
E nessuno chiedeva niente a lui.
Per questo era consuetudine
che la sua libertà coincidesse
con la sua solitudine.