lunedì 28 marzo 2016

Messico e nuvole


Ho avuto la fortuna di trovare per Messico e nuvole un interprete come Enzo Jannacci che per me rimane, storicamente parlando, il più grande cantautore che l'Italia abbia mai espresso. Jannacci è il personaggio che conosciamo, con una dose di visibile follia geniale, manifestata al momento della registrazione della canzone, alla quale io ero presente, poiché l'ha cantata per tutto il tempo coricato per terra con il microfono in mano, completamente disteso sul pavimento, agitando le gambe per aria, urlando e sgambettando come solo lui sa fare, da saltimbanco intellettuale.


(Massimo Cotto, Fammi una domanda di riserva, Paolo Conte in parole sue raccolte da Massimo Cotto, Mondadori, 2016, pag.117)