sabato 8 agosto 2015

Buona Giornata !

Oggi è stata una bella giornata, si può dire? Credo proprio di sì. Ci sono le belle giornate, le brutte giornate, quelle che se vai a lavorare in un ufficio, dopo otto ore, puoi dire, alle fine: E' stata una dura giornata. Una giornata tosta. Una giornata tranquilla. Una giornata di merda. E se un giorno tutto ti va bene, può anche essere stata "una splendida giornata" (vedi Vasco Rossi). Poi c'è la giornata uggiosa di Mogol-Battisti (stiamo citando i fondamentali, eh). Invece Buongiorno! E' come dire Ciao, Salve. Quello, il Buongiorno, lo dicono (e ci tengono) tutti i caporali, quelli che lo dicono entrando al lavoro, ed è l'unico lavoro che fanno, dire Buongiorno, che si sa, è la prima cosa, dire Buongiorno. E che cazzo. E' un fatto di educazione, no? Quindi, Buona giornata e anche nottata, a tutti. Che è un buon augurio che ha a che fare con la durata temporale. Un augurio esaustivo, complessivo.

Attaccamento alla vita

Prendo i giornali. Mi siedo sulla solita panchina. Mi fumo un toscano e vedo fare su e giù per il viale persone di tutte le età. Camminano a passo svelto in tuta. Sudano. Da soli. O in coppia, mentre sudano, si parlano fitto fitto col fiatone. Compulsano qualcosa, un metronomo? Un contapassi? Un cardiofrequenzifero? Boh. Devono battere qualche record? Devono perdere qualche etto? Glielo ha ordinato il dottore? Non mi pare gli faccia bene a giudicare dalla faccia che hanno. Mi stupisce sempre questo ostinato attaccamento alla vita.

Dieta

Lunedì, verdura.
Mercoledì e Venerdì,
pesce.
Martedì, pastasciutta.
Giovedi, pasta e fagioli.
Sabato... brodo.
Domenica, lasagne.
Rispettate l'ordine.
Ci sono improvvise ispezioni.
Se vi beccano di venerdì
con una bistecca,
c'è una multa salatissima.