lunedì 1 agosto 2011

Freddura mista











FREDDURA MISTA

La poesia deve avere
lo stesso rigore
di una dieta.
Mai arrivare alla fine
del rigo.
E mai fino alla fine
del frigo.

(L'ultimo Tram, manni 2009, pag.26)

in progress, ancora

Quando smetti di annuire, acconsentire, applaudire, gli amici (a questo servono?), spariscono.


(dal Diario di un anarchico reazionario, in lavorazione)

In progress

Il primo anno di lavoro a Roma, a cenar la sera, sconsolato, solo, sui gradini della fontana di Trevi, con una pizzetta e una bottiglia di vino da un quartino, nella desolazione invernale, triste, senza la solita folla dei turisti. Ero quietamente disperato. Questo mi viene sempre in mente ogni volta che qualcuno mi dice, Stavi a Roma? Ma chi te l’ha fatto fare a tornare in questa necropoli di provincia?


(Dal Diario di un anarchico reazionario, in lavorazione)