sabato 13 febbraio 2016

Come mi vedono gli altri

Un cliente sulla trentina, magro, un po’ spelacchiato, mi dice a un certo punto: “… ve lo dico a voi, ché vi potrei essere figlio”. Son rimasto, per un attimo, impietrito, che io non mi ci vedevo proprio padre a lui. Io ho un figlio di sei anni e mi sento ancora, non dico giovane, ma manco un sessantenne, per dire. Come mi vedo e mi sento io. Quel cliente, invece, mi dice, senza preavviso, e senza che nessuno gliel'ha chiesto, come mi vedono gli altri. 

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