lunedì 13 luglio 2020

Confessioni di un misantropo, in lavorazione


C’è una poesia di Bukowski in cui dice che ora che la sua mensola è piena dei suoi libri, può pure morire e morire contento. Che la sua vita ha avuto un senso. Ecco, io, anche se non sono Bukowski, se pubblico pure questo, son diciotto, ora così mi sento. Ho lasciato, come si dice, una traccia del mio passaggio. Poi, ‘sta traccia, magari, nessuno la vedrà. Ma io, il mio, l’ho fatto.




Nessun commento:

Posta un commento