sabato 26 novembre 2011

Da Scrittori per un anno Rai educational Paolo Nori

Il mestiere dello scrittore - Paolo Nori
Se fai lo scrittore la gente a volte ti chiede come va il mondo, e la cosa stupefacente è il fatto che tu gli rispondi, come se tu sapessi come va il mondo.

Non sapevo dove sbattere la testa - Paolo Nori
Mi ricordo di una risposta che diede Malerba a degli studenti che gli chiedevano: perché scrivi? Malerba aveva risposto: scrivo per capire quello che penso.

Di cosa parla un romanzo? - Paolo Nori
Per una ragione incomprensibile buona parte della critica letteraria tende a privilegiare in un'opera letteraria il significato.

Leggere in pubblico - Paolo Nori
A me piace molto leggere in pubblico, perché ho come l'impressione che una lettura sia più eloquente di tutti i discorsi che potrei fare sulla letteratura.

Racconti e romanzi - Paolo Nori
Sembra che la differenza tra racconto e romanzo sia una differenza di lunghezza. In realtà probabilmente è proprio la struttura che è diversa.

Una lingua concreta - Paolo Nori
La lingua che io sentivo intorno a casa mia, nei bar, nelle strade, prima non poteva entrare nei libri perché erano i libri di uno che aveva studiato. Poi improvvisamente quella barriera è caduta.

Per i morti di Reggio Emilia - Paolo Nori
Nel libro ho cercato di rispondere a questa domanda: cos'è successo veramente il 7 luglio del 1960 nella Piazza dei Teatri a Reggio Emilia?

La letteratura vivificante - Paolo Nori
Quello che mi sembra renda la letteratura diversa da tutte le altre arti, è che uno mentre legge un libro non è fuori dal mondo, ma è ancor più dentro nel mondo.

I paragoni di Gogol - Paolo Nori
Traducendo Gogol mi sono accorto che il secondo termine di paragone, che è quello irreale, è più reale del primo. Escono dal libro delle immagini che sono indimenticabili.

Daniil Charms e la ripetizione - Paolo Nori
Prima di leggere Charms, non pensavo che certa roba, che nella mia vita esisteva, potesse diventare materia letteraria.

Velimir Chlebnikov, poeta e matematico - Paolo Nori
Alcune poesie di Klebnikov sono poco comprensibili, lui era anche un matematico e spesso mette nelle sue poesie simboli matematici. Però c'è una buona parte delle sue poesie che sono semplici.

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