... che cosa ci impedisce di assumere come maestro – e senza pagarlo –
il nostro nemico e di trarne giovamento, apprendendo qualcosa che prima ci sfuggiva? Il nemico coglie molti più difetti dell’amico: “ L’amore è cieco nei confronti dell’oggetto del suo amore”, dice infatti Platone, mentre all’odio si uniscono la curiosità e la loquacità.
(op.cit. pag.38)
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