Sotto casa, proprio a cinque metri, Martino ha il supermercato. Quando va a far la spesa, si muove nei corridoi stretti dove oltre ai clienti coi cestini e i carrelli, passano, quasi spintonandolo, dipendenti sempre in movimento, che sistemano o spostano merci, con facce sempre tristi o incazzate. Questo gli impedisce di indugiare, prende le cose a volo e esce di corsa. Pensa che dovrebbero mettere un cartello all’ingresso. QUI DENTRO E’ VIETATO SORRIDERE.
(Confessioni di un misantropo, in lavorazione, lentissima)
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