LIBRO XXV
Già Aurora dalle dita rosate si era levata per annunciare l'arrivo del carro del dio Sole ma Odisseo da molte ore non riusciva a dormire nel suo letto accanto alla sua bella sposa Penelòpe. Una smania incontenibile si era impossessata di lui e la sua mente era in preda a mille pensieri che non riusciva in nessun modo a dominare.
(Antonio Giambersio, Odissea L'epilogo, Gangemi editore, Roma 2017, pag.5).
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